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IL CALCOLO NEGLI OCCHI IPERMETROPI

Negli occhi ipermetropi ogni errore nel calcolo della lente intraoculare porta ad errori refrattivi maggiori rispetto alla media. Gli occhi ipermetropi, infatti, sono corti (<22 mm) e necessitano di lenti con potere elevato, che più facilmente portano ad un errore refrattivo. D'altra parte, l'intervento di cataratta (oppure la sostituzione del cristallino trasparente) in questi pazienti permette di eliminare gli occhiali sia da lontano sia (qualora si usi una lente multifocale) da vicino. Per questo motivo i pazienti ipermetropi sono fra quelli più soddisfatti dopo la chirurgia.


Quali formule devono essere utilizzate?

Tradizionalmente la formula più usata per gli occhi corti è la Hoffer Q. Tuttavia è prudente considerare anche i risultati delle formule di Barrett, Haigis e Olsen.

Utilizzando queste formule e misurando i parametri biometrici in maniera accurata, si ottiene un errore refrattivo pari o inferiore a mezza diottria in circa il 60% dei casi ed entro una diottria in circa il 92% dei casi. Eventuali difetti residui possono essere corretti con diverse tecniche: 1) con l'uso di occhiali o lenti a contatto, 2) con il laser ad eccimeri (PRK o femtoLASIK), 3) con l'aggiunta di un'ulteriore lente intraoculare (piggy-back) e 4) sostituendo la lente originariamente utilizzata. 

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