Lenti intraoculari adatte ad ogni paziente

Le lenti monofocali asferiche rappresentano la soluzione più tradizionale. Consentono una visione a fuoco e senza occhiali alla distanza predeterminata dal paziente e dal chirurgo. Nella maggior parte dei casi, la scelta si orienta sulla visione per lontano; in tal caso si rende necessario un paio di occhiali per leggere da vicino (computer, libri, ecc.).

Presso lo Studio Oculistico d'Azeglio utilizziamo lenti prodotte da Alcon (AcrySof), e Rayner (RayOne), tutte costruite con materiale acrilico idrofobico. Dal 2023 abbiamo introdotto anche le nuove lenti monofocal "plus" di SIFI (Evolux), che permettono prestazioni superiori alle tradizionali monofocali, dato che consentono di mettere a fuoco anche alle distanze intermedie

Le lenti monofocali toriche vengono selezionate in tutti i pazienti che hanno un astigmatismo corneale superiore a 0,75 diottrie con lo scopo di eliminare la correzione di questo difetto con gli occhiali.

Il Dott. Savini ha sviluppato un calcolatore torico insieme al Dr. Naeser (Danimarca) per questo tipo di lenti.
Presso lo Studio Oculistico d'Azeglio utilizziamo lenti prodotte da Alcon (AcrySof toriche), Johnson & Johnson (Eyhance toriche) e Kowa (Avansee toriche), tutte costruite con materiale acrilico idrofobico.

Il termine EDOF indica Extended Depth of Focus, ovvero estesa profondità di fuoco, ed è applicato all'ultima generazione di lenti intraoculari. Le lenti EDOF consentono una messa a fuoco senza occhiali dall'infinito fino a circa 50 cm, senza problemi di aloni notturni ed indesiderati fenomeni ottici. Sono ideali per chi lavora al computer.

Presso lo Studio Oculistico d'Azeglio utilizziamo lenti prodotte da Alcon (Vivity) e Johnson & Johnson (Puresee), tutte costruite con materiale acrilico idrofobico e disponibili anche in versione torica

Le lenti trifocali garantiscono la massima indipendenza dagli occhiali dopo l'intervento di cataratta, in quanto sono in grado di fornire una messa a fuoco all'infinito, alle medie distanze (computer) e per vicino (lettura). Questo è reso possibiile dalla presenza di una serie di anelli concentrici che, grazie al fenomeno della diffrazione, deviano la luce su 3 fuochi.

Richiedono un'attenta selezione del paziente, in quanto possono causare effetti indesiderati (ad esempio la visione di aloni intorno alle luci) qualora vi siano alcune controindicazioni.

Presso lo Studio Oculistico d'Azeglio utilizziamo lenti prodotte da Alcon (Panoptix), anche in versione torica.

Le lenti intraoculari con foro stenopeico (IC-8, AcuFocus) sono caratterizzate da un anello nero opaco al cui centro è presente un foro trasparente attraverso il quale passa la luce. Ideate per estendere la profondità di fuoco e trattare la presbiopia, hanno trovato applicazione in una serie di situazioni cliniche in cui la cornea presenta una curvatura irregolare (cheratocono, esiti di cheratotomia radiale, ecc.) che dà origine ad aberrazioni di alto ordine, non correggibili con gli occhiali. In questi casi le lenti intraoculari con foro stenopeico rappresentano spesso l'unica soluzione chirurgica per migliorare sia l'acuità visiva sia la qualità della visione (sensibilità al contrasto, riduzione degli aloni e di qualunque effetto visivo indesiderato)

Le lenti a fissazione sclerale si rendono necessarie nei rari casi in cui viene a mancare il supporto capsulare e la lente non può essere impiantata nella solita posizione, ovvero dentro il sacco capsulare. L'impianto di lenti a fissazione sclerale è una procedura nota da molti anni, ma solo recentemente è stata sviluppata una lente specificatamente pensata a questo scopo (l'ideatore è un collega italiano, il Dott. Carlo Carlevale). La lente viene fissata senza bisogno di suture.